Dalla Juve NG alla Turris, Conte: "Conosco bene la C. Voglio una squadra battagliera..."

15.07.2024 19:33 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
Fonte: Tmw
Dalla Juve NG alla Turris, Conte: "Conosco bene la C. Voglio una squadra battagliera..."
© foto di Pasquale Colantuono

Prime parole da allenatore della Turris per Mirko Conte, presentato oggi durante la conferenza stampa di insediamento della nuova proprietà: "Le idee sono tantissime e buone, ora c'è da metterle in pratica e il lavoro è tanto. Arrivo dopo quattro anni alla Juventus Next Gen, conosco bene la Lega Pro e so quanto sia difficile, soprattutto il girone C. Le difficoltà saranno tante, per me sarà la prima volta ma sarà un po' la prima volta per tutti, anche per il presidente e le altre componenti della società. Per me è un motivo in più per dare il massimo e mettere la squadra nelle condizioni di esprimersi meglio".

Sui moduli: "Prima ancora che il modulo, sarà importante chiedere alla squadra spirito di appartenenza e cuore, chiederò ai ragazzi di emozionarsi in quello che fanno. Cercherò in tutti i modi di rendere al meglio e far capire alla società che ha fatto bene a puntare su di me". 

Sulla rosa a disposizione e il mercato: "Io allenerò i giocatori che avrò in ritiro e li allenerò come fossero giocatori della Turris, anche se sono in uscita. Il direttore farà delle scelte sul piano economico e tecnico, io devo pensare a chi avrò a disposizione e farli rendere al massimo finché vestono la maglia della Turris. Cercheremo di strutturare una squadra in grado di fare un campionato giusto, senza grandi proclami. Ovviamente se qualcuno va via, andrà integrato con dei nuovi arrivi e dovremo essere bravi a cogliere le opportunità. Girone C meno tecnico? No, credo che in questo girone sia necessario abbinare l'aspetto tecnico ad un atteggiamento battagliero. Io l'anno scorso ero alla Juventus, siamo usciti contro la Carrarese senza demeritare e alla fine hanno vinto i playoff proprio perché ci hanno messo uno spirito diverso che gli ha permesso di sopperire anche alle lacune tecniche con le avversarie".

Conte ricorda i suoi maestri: "In carriera ho lavorato con allenatori che mi hanno sempre dato molto, non sempre cose positive ma è bene cogliere anche gli aspetti negativi e poi fare la somma delle esperienze. Sono consapevole del lavoro che c'è da fare ma sono molto sereno, così come lo ero quando giocavo".