Intrigo Frascatore: da Cesena parlano di “affare fatto”, ma la Turris è irremovibile! Si rischia un “Manzi bis”…

Un caso che non si accinge a placarsi quello che vede implicati Paolo Frascatore, la Turris e… il Cesena. Il laterale classe ’92 spinge per lasciare Torre del Greco, forte di una proposta del club romagnolo che però, ad oggi, non sembra disposto ad investire anche sul cartellino del giocatore ma solo a prelevarlo a costo zero. I biancorossi, d’altro canto, esigono un conguaglio economico per cedere il difensore mancino, vincolato da un contratto valido fino all’estate del 2024 e nel frattempo è scaduto anche il termine ultimo, annunciato dallo stesso Caneo e fissato al 16 agosto, per chiudere l’eventuale operazione, visto che oggi riprenderà la preparazione in vista del debutto in campionato. 

Nel frattempo, il Corriere Romagna parla di affare fatto e di trasferimento che sarà annunciato ad inizio della prossima settimana ma la Turris, in realtà, ancora non ha ricevuto alcuna offerta economica dal Cesena ed è pronta, qualora dovesse rendersi necessario, ad adottare anche il braccio di ferro per trattenere Frascatore e a far valere le proprie ragioni contrattuali. 

Si rischia, in tal senso, il ripetersi di un caso molto simile a quello avvenuto con Claudio Manzi la scorsa estate: anche in quel caso la Turris trattenne il giocatore, che era appena andato a scadenza, nonostante la corte serrata del Padova, ritenendo la proposta inadeguata, cedendolo solo a gennaio alla Virtus Entella per una cifra vicina ai 120 mila euro.