Turris, il futuro resta un rebus. Primicile: "Situazione più complessa del previsto. Bloccati sei giocatori, ma se non si libera il mercato in entrata..."

07.01.2025 23:57 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
Turris, il futuro resta un rebus. Primicile: "Situazione più complessa del previsto. Bloccati sei giocatori, ma se non si libera il mercato in entrata..."

Intervenuto alla trasmissione web Turris Live, Rosario Primicile ha offerto uno spaccato della situazione attuale della Turris, ma le sue parole purtroppo hanno confermato ancora le grosse incertezze e ambiguità che da tempo circondano la squadra. La gestione del club è ancora avvolta nel mistero, con un rimpasto dirigenziale annunciato da Capriola nel primo giorno dell'anno ma ancora senza chiarezza su ruoli e competenze, compreso quello dello stesso Primicile. La situazione resta quindi un intricato guazzabuglio, con numerose questioni irrisolte ed un mercato in entrata ancora bloccato dalla Covisoc che impedisce anche l'ufficializzazione di Imbimbo come nuovo tecnico, in attesa del saldo delle pendenze fiscali relative agli F24 del bimestre settembre-ottobre: "Il mio ruolo, per ora, non è definito. Su richiesta di Capriola e di una rappresentanza di tifosi, da esterno mi sto impegnando per dare una mano e di capire la situazione della Turris, che è molto più difficile e critica di quanto si potesse immaginare da fuori. Purtroppo, le problematiche sono davvero tante, più di quanto uno possa pensare. Stiamo parlando di difficoltà legate alla gestione ordinaria e non voglio entrare troppo nei dettagli, ma ci sono davvero dei grossi problemi, specialmente a livello amministrativo e burocratico".

Primicile ha aggiunto: "Dalle informazioni in mio possesso non posso sostenere che Capriola non abbia immesso nemmeno un euro alla Turris, sarei un bugiardo. Ha fatto degli errori e purtroppo si è fidato di persone che non gli hanno dato una mano, generando una cattiva gestione in questi mesi. A livello economico, la situazione è molto critica. Però, devo anche dire che, rispetto ad altre società, l'80% delle squadre di C ha problematiche economiche molto più gravi di quelle della Turris. Però, nel calcio professionistico non puoi permetterti di non rispettare le scadenze, e purtroppo per questo motivo siamo in una situazione complicata. Voglio essere onesto: sto cercando di fare il possibile per salvare la Turris. La gente si aspetta che io faccia miracoli, ma la verità è che non basta solo mettere dei soldi. In primis, dobbiamo capire quanti soldi servono e come utilizzarli ed in questo senso il quadro non è ancora chiaro. Infatti, solo tre giorni fa sono venuto a conoscenza di un nuovo ostacolo inaspettato, ci sono ancora troppe cose che non sappiamo. Non è solo un problema di denaro, ci sono tante difficoltà (riferendosi anche ai pignoramenti che hanno determinato un blocco sui conti del club). La situazione attuale è difficile e il mercato è bloccato. Se non si sbloccano certe operazioni, non possiamo andare avanti".

Primicile ha voluto comunque mantenere aperto uno spiraglio di speranza: "La Turris, nonostante le difficoltà, ha ancora la possibilità di lottare per la salvezza. Ci sono sei giocatori di categoria che abbiamo già bloccato, ma purtroppo non possiamo ancora fare operazioni sul mercato in entrata e loro non possono aspettarci in eterno. Ho bisogno ancora di qualche giorno per capire meglio la situazione e poi vedremo cosa si può fare, se la barca si può ancora salvare o meno...".

Infine, Primicile ha chiarito sulla figura di Antonio Colantonio, escludendo di fatto un suo ritorno ufficiale nel nuovo rimpasto societario: “Su cosa farà Capriola in futuro bisogna chiederlo direttamente a lui. Ma di certo Colantonio in questa Turris per non ci rientra…”.