Maglia sparita - Lettera aperta di Baldini: "Appartiene alla città. Ho intenzione di andare fino in fondo per recuperarla..."

"Cari tifosi della Turris, vi scrivo questa lettera per esprimere tutta l’amarezza e la frustrazione che sto vivendo per la vicenda della sparizione della mia maglietta dalla sede del club. Tengo a sottolineare alcune cose per evitare eventuali strumentalizzazioni di vario tipo. Quella preziosa casacca stile Barça l’ho donata al popolo torrese ed al club inteso come bene storico appartenente a tutti e non ad una specifica dirigenza. Non sono stato né Maradona né Pelé, ma ho dato tutto me stesso - così come i miei compagni di quella annata unica - affinché potessimo regalare una gioia ai nostri tifosi che sanno bene di sostenere un club che non può vantare trofei, scudetti o altro. Chi tifa Turris fa una scelta di vita. In quel quadro non c’è solo una maglia bensì la gioia di un’intera città, di un popolo che ha dato tanto ma dal calcio ha quasi sempre ricevuto poco. In gergo si chiamerebbe amore non corrisposto.
Da bene appartenente alla storia, la mia maglia sembra essere diventata un qualcosa di privato. Quando mi hanno detto della sparizione, non volevo crederci. Da giorni attendo notizie, ma più passa il tempo e più i miei pensieri sull’accaduto diventano meno filosofici, diciamo così. D’altronde se non si parlasse di sparizione si tratterebbe di un furto e, come tale, sarebbe un reato. Altre spiegazioni non so darmele, ma voglio ancora credere, forse illudermi, che si tratti di sparizione.
In entrambi i casi, voglio dire a questo Mister X che ho intenzione di andare fino in fondo. Lo devo a coloro che fanno ancora gli occhi lucidi rivedendo le immagini di quella impresa sportiva. Invito tale persona a restituire il quadro con la maglia, anche in via anonima. Anche perché mi chiedo con quale coraggio può mai vantarsi di avere un cimelio trafugato dalla sede sociale di un club dove magari si professa anche sostenitore accanito? Chi ha commesso tale gesto non può dirsi tifoso. Come dite dalle vostre parti è solo nu piatto vacante!
Voglio ringraziare chi si sta adoperando, con tutte le sue forze, affinché la maglia ritorni lì dove l’ho lasciata nel 2021. Non ringrazio, invece, chi prova a fare lo sciacallo su questa triste e dolorosa vicenda mettendo in giro false voci oppure chiedendo ricompense manco fosse la maglia di un Pallone d’Oro. L’amore non si compra, né si vende: si dona!
Saluti,
Il vostro capitano
Fabrizio Baldini"