Paradosso Turris: nuovi acquisti congelati, anche gli “incedibili” venduti. A Potenza con soli due centrali?

Situazione paradossale quella vissuta in casa Turris nelle ultime ore. Nell’ambiente corallino monta ancora il caso fideiussione integrativa, che continua a “congelare” il deposito dei contratti dei cosiddetti nuovi acquisti, che in linea teorica oggi potrebbero anche accasarsi altrove in quanto liberi da vincoli. Difatti, la Turris in questo preciso istante non può operare in entrata, nonostante il dt Napolitano pare si trovi a Milano nella sede del calciomercato, ma continua a perdere pezzi in uscita. Non solo i famigerati esuberi ma anche pezzi pregiati, come nel caso di Maestrelli, ceduto alla Ternana (annuncio imminente), nonostante la neonata società l’avesse dichiarato incedibile nel giorno della presentazione (“possiamo assicurare che i giovani resteranno qui, a meno di offerte veramente irrinunciabili”). Il paradosso sta anche nel fatto che la società aveva incentrato la campagna abbonamenti proprio sui nuovi acquisti, come ricorda lo stralcio del comunicato che annunciava l'inizio delle sottoscrizioni (La società per il suo rilancio ha la necessità del pieno sostegno di tutti i suoi tifosi in quanto per la stagione sportiva 2024/2025 sono stati fatti notevoli investimenti economici per far arrivare alla Turris calciatori di alto profilo e garantire un’esperienza unica).

Tifoseria delusa ed interdetta, che comincia a non credere più alle spiegazioni, spesso anche diverse, che ogni giorno le vengono trasmesse informalmente allo stadio. Infatti, qualora la situazione non dovesse mutare nelle prossime ore, a questo punto scenario altamente improbabile, la Turris si ritroverebbe a Potenza con una squadra ancor più rimaneggiata rispetto al debutto con il Monopoli ed obbligata ad attingere giocoforza dalla Juniores, dato che gli unici due difensori centrali di ruolo rimasti arruolabili per la trasferta lucana sono Ricci ed il giovane Desiato, considerando anche la squalifica di Cocetta.