Turris, anche a Potenza senza i nuovi. Ma Capriola ricaccia le critiche: "Messa in moto macchina del fango. Lo stato di deficit complica la fideiussione, faremo un'operazione diversa...."

31.08.2024 20:38 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
Turris, anche a Potenza senza i nuovi. Ma Capriola ricaccia le critiche: "Messa in moto macchina del fango. Lo stato di deficit complica la fideiussione, faremo un'operazione diversa...."
© foto di Pasquale D'Orsi

A sorpresa è direttamente Ettore Capriola, presidente della Turris, a intervenire in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Potenza, nella quale saranno nuovamente assenti i nuovi acquisti: “Sono amareggiato per l’assenza dei giornalisti in sala stampa. La macchina del fango messa in campo in questi giorni contro la società Turris, contro tutti i dirigenti e anche personalmente, è stata incredibile. Oggi siamo in sala stampa e non c’è nessuno a porgere le domande. Vorrei ricordare a tutti che noi operiamo nell’ambito del settore calcistico e le principali argomentazioni sono quelle relative all’attività sportiva. Invece si porge sempre l’attenzione su fatti esogeni alla società, indirizzati ad argomenti che non sono di competenza sportiva.

È necessario ricostruire quella che è la società Turris oggi e da dove stava partendo. A fine campionato la società ha chiuso un bilancio molto pesante, in termini economici e non calcistici. Come è noto a tutti, c’è una situazione di deficit, sia patrimoniale che debitorio. Partiamo con questo progetto con una zavorra pesantissima sulle spalle. Già nella prima conferenza stampa noi abbiamo indicato che il percorso ipotizzato è triennale, che prevede il risanamento. Sotto l’aspetto sportivo abbiamo detto che la Turris si salverà all’ultima partita. Evidentemente queste parole sono state già dimenticate. Salveremo la squadra all’ultima giornata e all’ultimo minuto.

Tutte queste preoccupazioni che ho letto sui giornali e sui social, sono veramente pretestuose e strumentali. Mai è uscito dalla nostra bocca che dal primo giorno saremmo stati pienamente efficienti. Ci ritroviamo nelle condizioni di aver ereditato una società che, bancariamente, non può essere subito accompagnata, vista la situazione di perdite pregresse che aveva accumulato negli ultimi tre anni, derivanti dal periodo Covid. Negli ultimi giorni abbiamo affrontato una macchina del fango mai vista contro la Turris. Leggo costantemente commenti che infangano completamente tutto quello che stiamo facendo.

Abbiamo raccolto le richieste e il testimone, evidentemente anche quelle erano pretestuose. Oggi, le stesse persone che ci avevano chiesto di fare questo salvataggio, ci hanno girato le spalle e ci criticano. Io non ci sto perché siamo stati chiarissimi. Il percorso per il risanamento della Turris è lungo e difficile. La Turris è una società privata, è un bene di proprietà. Le scelte fatte sono di natura meramente imprenditoriale. Non posso sopportare che in giro venga detto: “La Turris è nostra”. No, la Turris è di proprietà di una società ed opera nell’interesse di fare un campionato di Lega Pro efficace ed efficiente. Per tutti questi commenti (letti dal presidente in conferenza), la reputazione del club è a zero. La società non vi ringrazia, ognuno di voi ha apportato un danno irrimediabile.

Fideiussione aggiuntiva? Siamo stati bersagliati da tutti. Per iscriversi al campionato è necessario presentare una prima fideiussione alla Lega che è stata fatta da noi, in accordo con la vecchia proprietà, ed è stata depositata nella serata del 4 giugno ed ha permesso alla Turris di iscriversi al campionato. Questa fideiussione copriva un monte ingaggi fino a un milione. Pensavamo che il monte ingaggi potesse scendere notevolmente. Questo non è accaduto, purtroppo abbiamo faticato moltissimo nella collocazione altrove dei calciatori non funzionali al progetto del nuovo allenatore.

Il monte ingaggi dunque non ha raggiunto il tetto della prima fideiussione. Inoltre, i calciatori nuovi che avevamo individuato, abbiamo inteso tesserarli in maniera trasparente subito. C’è stata quindi la necessità di presentare una fideiussione aggiuntiva. Ci siamo rivolti ad alcuni intermediari. Allo stato attuale non è arrivato ancora l’esito. Questo non significa che non arriverà. L’istruttoria della pratica è ancora in corso. Gli attacchi fortissimi su questa situazione hanno ulteriormente contribuito al rallentamento del rilascio della fideiussione.

In occasione della partita contro il Monopoli non hanno potuto giocare i nuovi acquisti. Questo ha scatenato un putiferio. Ricordo a me stesso e a tutti che la squadra in campo era composta da giocatori che c’erano l’anno scorso, con l’inserimento di due validissimi calciatori che fanno parte della prima squadra. Osannati alla prima partita di Coppa Italia, condannati come ragazzini alla prima partita di campionato. Questo non lo consento. Tutti i nostri tesserati sono della Turris. Se siete tifosi, dovreste tifare per tutti i nostri giocatori. Vi invito ad essere attenti e moderati, siete stati capaci di scombussolare la squadra. Una buona fetta di persone testimoniano la vicinanza alla Turris e difendono la società a tutti i costi. Mi rivolgo ai leoni da tastiera.

La Turris ha una situazione complessa, per cui siamo in attesa ancora della fideiussione. Per superare questa fase, poiché probabilmente ci vorrà ancora un altro po’ di tempo per ottenere questa fideiussione da parte di uno di questi intermediari, abbiamo deciso di fare un’operazione diversa per la quale si ricorrerà a strumento diverso rispetto alla fideiussione per dare la garanzia alla Lega Calcio e per poter schierare tutti i nostri acquisti. Il mercato, contrariamente a quanto dice qualche tifoso, l’abbiamo concluso positivamente perché abbiamo completato la rosa. Nel corso della prossima settimana, quindi, molto probabilmente la situazione si normalizzerà e quindi avremo la possibilità di schierare tutti i giocatori che abbiamo tesserato. Forse qualcuno se n’è dimenticato, non abbiamo mai detto che la situazione è semplice e che si sarebbe ripianata immediatamente. La Turris l’anno scorso ha perso una serie di partite e non ci sono state tutte queste critiche. 

Noi siamo molto soddisfatti di tutte le attività che la società in queste in queste settimane ha portato avanti. Non dimentichiamo che siamo arrivati al 90° minuto, quando era data per certa la non iscrizione della Turris. Le stesse persone che all’epoca dicevano ‘Fate l’operazione’, adesso ci hanno girato le spalle e vanno in una trasmissione faziosa a dire tutte queste cose. Tutti questi attacchi non fanno bene ai nostri giocatori, a noi dirigenti, alla società ed anche a tutti quelli che ci vogliono bene. Se non vi piace la nostra gestione, non dovete necessariamente comprare il biglietto come ci avete rinfacciato. Lasciateci lavorare, lasciate tranquilla la squadra, fate in modo che noi possiamo portare avanti questo progetto di risanamento. Con le vostre critiche non fate niente, perché noi siamo comunque determinati ad andare avanti. tutto il resto verrà nelle prossime settimane. Un caloroso saluto a tutti i nostri tifosi che ci vogliono bene e ce ne sono tantissimi”.