Lady Turris, con la Magna Grecia finisce in rissa...
Nessuna posta in palio, nessuna sconfitta o vittoria giustifica qualsiasi forma di violenza che si possa generare in un rettangolo di gioco. L’allenatrice Rosaria Mazza della Lady Turris, squadra partecipante al campionato di serie C, amareggiata racconta quanto accaduto nel pomeriggio odierno nella sfida contro la Magna Grecia. Una parola di troppo, da un’espulsione saltano i nervi in campo e via a giocate dure sulle avversarie. Il pomeriggio sportivo per le ragazze della Lady Turris termina con l’uscita dallo stadio scortate dai carabinieri. Si deve voltare pagina e condannare sin da subito certi atteggiamenti, come ricorda la stessa allenatrice Rosaria Mazza: ”Sono allenatrice da due anni, da quando è nata la Lady Turris. Ci alleniamo il giovedì, troviamo sempre la carica ed entusiasmo per allenarci. A Natale ci siamo viste tutte e deciso di portare avanti un discorso di impegno. Non possiamo tirarci indietro. Oggi abbiamo affrontato la formazione della Magna Grecia ad Agropoli. Si sono portate in vantaggio nel primo tempo. Siamo arrivate sotto porta molte volte. Su un fallo evidente è stato fischiato un rigore a nostro favore trasformato da Occhiati. Ho effettuato dei cambi per far giocare tutte le ragazze. Hanno iniziato con fallacci, a maltrattare le ragazze, fare falli duri. Una delle mie ragazze ha reagito con uno spintone ed è stata espulsa. Spintoni, brutte parole, calci cattivi, di tutto. Una mia calciatrice ha risposto male ed è giusto che lei sia uscita. La partita è terminata con dieci minuti di anticipo. L’arbitro ha fischiato la fine in anticipo: le avversarie si sono tolte le magliette per aggredirci. Senza maglia l’arbitro non le poteva riconoscere. Negli spogliatoi gran confusione. Siamo uscite accompagnate dai carabinieri che ci hanno scortato. Ho consegnato i documenti e dichiarato quanto avvenuto. Giocare a calcio deve essere un divertimento. Perchè sporcarlo e non divertirci?”.