Lettieri e la controversia con l’argentina Berlet Spa: ecco cosa potrebbe esserci dietro il “prestigioso partner internazionale” interessato alla Turris…
La Turris, almeno a detta delle ultime note stampa, si appresterebbe a rivoluzionare il proprio assetto societario con l’ingresso di un presunto "prestigioso gruppo internazionale", che dovrebbe, in una data tuttavia ancora imprecisata, acquisire il 50% delle quote del club.
Mentre i tifosi si interrogano sull’attendibilità delle ultime mosse della proprietà, la cui credibilità è ai minimi termini dopo le numerose scadenze disattese, allo stesso tempo sorgono dubbi anche sul profilo dei nuovi investitori e sul ruolo che sarebbe ricoperto dall'ex dg di Treviso e Cavese, Simone Lettieri, in questa operazione, il cui coinvolgimento è stato confermato dal neo ds Pietro Varriale in sede di presentazione.
Infatti, gli ultimi precedenti di Lettieri nel mondo del calcio sembrano suggerire un legame con realtà argentine, portando alla luce episodi controversi che coinvolgono lo stesso Lettieri nell’ultima esperienza con il Treviso Calcio.
L’episodio Treviso-Berlet: un monito dal passato? Nel 2009 una società argentina, la "Berlet spa", aveva rilevato il 50% delle quote del Treviso. In quel caso, almeno da quanto si legge sul web, Simone Lettieri, avrebbe avuto un ruolo significativo come intermediario nel facilitare questa operazione e successivamente ha ricoperto la carica di direttore generale dello stesso club. Questo accordo, tuttavia, generò sospetti di conflitto di interessi, con la Procura Federale che deferì Lettieri e altri dirigenti dell’allora società veneta (CLICCA QUI).
La Berlet, infatti, era ritenuta coinvolta nella rappresentanza di calciatori sudamericani, un’attività che avrebbe posto la società in una posizione incompatibile con il controllo diretto di un club calcistico. Il caso, pur senza conferme definitive sull’attività specifica della Berlet, mise in luce i rischi di operazioni simili: una potenziale strumentalizzazione della squadra per gestire trasferimenti di calciatori sudamericani, favorendo gli interessi dell’agenzia più che quelli sportivi del club.
Un legame con Seven Group? Attualmente, Simone Lettieri risulta collaboratore della Seven Group, un'altra agenzia argentina che rappresenta giocatori e allenatori. Questo collegamento, se confermato in relazione alla Turris, potrebbe riproporre uno scenario simile a quanto ravvisato anche ai tempi del Treviso, vale a dire un modello di gestione potenzialmente orientato più al mercato dei trasferimenti che allo sviluppo sportivo della squadra.
Infatti, le possibili coincidenze, anche su un’acquisizione del 50% delle quote (cosa comunque inusuale, dato che questa percentuale può generare complessità nella gestione e nella governance del club) e la possibilità che il nuovo partner internazionale sia una realtà simile alla Berlet, alimentano dubbi e preoccupazioni legittime sui conflitti d’interesse e sull'effettiva trasparenza di questa operazione.
Ad aggravare il quadro della Turris c’è, inoltre, la vicenda giudiziaria che coinvolge la Sport and Leisure S.r.l., attuale proprietaria del club. La società si trova infatti al centro di una procedura di pignoramento delle sue quote, avviata da Giacomo Di Franco, ex socio di minoranza, che potrebbe congelare qualsiasi tentativo di cessione, parziale o totale, del club biancorosso.