Dall'esercito dei selfie a quello dei bannati: il nuovo movimento (non voluto) dei tifosi della Turris...
Negli ultimi tempi, tra i tifosi della Turris si sta facendo strada una realtà sempre più diffusa e amara: quella di essere parte di un nuovo e involontario “movimento”. È nato così, con un gioco di parole che richiama la celebre canzone 'Siamo l’esercito dei selfie', l’amaro soprannome di “esercito dei bannati”, un gruppo sempre più folto di sostenitori esclusi dai canali ufficiali della società.
I bannati della Turris sono tifosi di ogni tipo: giovani e veterani, appassionati storici e semplici simpatizzanti, finanche operatori dell'informazione. Tutti accomunati da una cosa: la denuncia di essere stati bannati senza una ragione chiara o, peggio, per aver espresso critiche legittime e rispettose all’operato della società.
Alcuni raccontano sui social di essere stati esclusi per aver manifestato perplessità su decisioni societarie; altri per aver posto domande considerate “scomode” o per aver partecipato a discussioni accese ma civili. Ci sono persino casi di tifosi che affermano di non aver mai scritto nulla e di essersi trovati bannati senza motivo apparente.
Così, a poco a poco, l’ironia ha lasciato spazio alla frustrazione. Essere parte dell’esercito dei bannati non è più una battuta: è diventato il simbolo di un problema profondo nel rapporto tra la società e i suoi sostenitori che sta ulteriormente provocando allontanamento e disaffezione nei supporters biancorossi...