Riforma Zola: il futuro della serie C passa dai giovani! Dalla prossima stagione aumentano le premialità per il minutaggio...
La Serie C si prepara a diventare il fulcro del rilancio del calcio giovanile in Italia grazie alla “Riforma Zola”, un progetto ambizioso che punta a formare giovani talenti, valorizzare i tecnici e creare un vivaio solido per il futuro del movimento calcistico nazionale. Gianfranco Zola, vicepresidente della Serie C, ha presentato questa visione durante il Social Football Summit, sottolineando la necessità di un cambio di rotta per favorire una crescita qualitativa del settore.
La riforma si basa su due direttrici principali: incentivare le società ad aumentare il minutaggio dei giovani in campo e premiare gli investimenti in strutture e formazione tecnica. Già nella stagione attuale, i risultati sono significativi: il numero di giovani calciatori provenienti dai settori giovanili è cresciuto del 48%, con un incremento del 25% nei minuti giocati e un aumento del 26% nelle squadre che utilizzano atleti formati internamente.
Questo percorso, però, è destinato ad evolversi ulteriormente. Dalla stagione 2025-2026, i premi per l’impiego dei giovani raggiungeranno il 400% rispetto ai valori attuali. Entro il 2028-2029, ogni squadra sarà obbligata a includere almeno otto giovani formati nel proprio vivaio nella lista ufficiale del settore giovanile.
Secondo Zola, l’obiettivo è chiaro: riportare il calcio giovanile e il progetto tecnico al centro delle strategie delle società. «Da troppo tempo il calcio italiano ha smesso di parlare di calcio», ha dichiarato, indicando come l’attenzione alle dinamiche di mercato ha distolto l’interesse dai settori giovanili. La riforma vuole invertire questa tendenza, offrendo un modello di crescita che favorisce la formazione di calciatori pronti per competere ai massimi livelli.
La riforma non è solo una risposta alle esigenze della Lega Pro, ma una spinta per l’intero movimento calcistico italiano. Con la creazione di un sistema di struttura incentivante, si mira a costruire un circolo virtuoso: più giovani in campo, tecnici meglio formati e società dotate di infrastrutture moderne. Tutti questi elementi contribuiranno a rendere la Serie C un punto di riferimento per lo sviluppo del calcio italiano.