Taranto, i tifosi bocciano il concordato preventivo: "Aumenterebbe solo le perdite. Non resta che accettare fallimento e ritiro dal campionato per ripartire con dignità..."
Nella mattinata di ieri si è tenuta l'Assemblea dei Soci del Taranto Fc dove l'amministratore unico del club, in rappresentanza del socio Consultrust e della proprietà ha informato riguardo all'intenzione di procedere con una richiesta di concordato preventivo, strada intrapresa anche dalla Turris, club in una situazione simile a quella della compagine jonica.
Di seguito, ecco il comunicato dell'Aps Taras 706 a.C. (L'APS Taras 706 a.C. è un'associazione di promozione sociale (APS) che funge da "supporters' trust" per i tifosi del Taranto Football Club 1927. In qualità di socio di minoranza del club, l'APS Taras rappresenta gli interessi dei tifosi, promuovendo la partecipazione attiva nella gestione della società calcistica):
L'Aps Taras 706 a.C. intende esprimere la propria posizione tenuta all'Assemblea ordinaria dei soci del Taranto FC 1927, svoltasi in data odierna alle ore 11. L'amministratore unico del club, in rappresentanza del socio Consultrust e della proprietà, ancora una volta irresponsabilmente assente, ha informato riguardo all'intenzione di procedere con una richiesta di concordato preventivo, da mettere ai voti in una convocanda assemblea straordinaria del Taranto da svolgersi davanti ad un notaio da nominare.
Il supporters' trust ha ribadito con forza che la situazione finanziaria del Taranto FC 1927 è di assoluto dissesto, con un patrimonio netto de facto fortemente negativo. Ogni ipotesi di concordato risulta pertanto inattuabile e non farebbe altro che aggravare ulteriormente le perdite, senza alcuna prospettiva di reale risanamento. Risulta ormai evidente a tutti che la società si trovi in una condizione di scioglimento di fatto, delineando possibili fattispecie di bancarotta sulle quali sarà doveroso richiamare l'attenzione del Tribunale.
Alla luce di questa drammatica realtà, la nostra posizione è netta e irrevocabile: non intendiamo assistere inermi a questa lenta agonia. Abbiamo dovuto subire di tutto, dentro e fuori dal campo, da ultime le umiliazioni di sconfitte indecorose con una squadra composta da ragazzini, mandati allo sbaraglio e vittime anch'essi di una gestione societaria scellerata e senza futuro.
Per il bene dei tifosi del Taranto e della sua gloriosa storia, non c'è altra strada che accettare la dolorosa ma inevitabile conclusione di questa vicenda, ovvero il fallimento e il contestuale ritiro dal campionato, uniche azioni che possano permettere alla città di Taranto di ripartire con dignità e con un progetto sportivo serio e sostenibile.