Dramma Turris, Castellano a SportItalia: "Senza soldi e senza calcio, costretto a tornare a casa. Capriola? Ci è stato presentato come presidente..."

Dopo l'ex dt Riccardo Napolitano, è toccato al centrocampista Fabio Castellano raccontare, negli studi dell’emittente nazionale SportItalia, l’infausta esperienza alla Turris, conclusasi anticipatamente per l’esclusione dal campionato: “Da quando non prendo soldi? Siamo rimasti ad ottobre. Lo stipendio di questo mese l’ho percepito a febbraio. Pertanto, mancano all’appello ben cinque mesi. La cosa più grave, tuttavia, è che non giochiamo più. In questo momento sta cercando di aiutarci l’AIC, ma la dura verità è che siamo senza soldi e senza la possibilità di essere tesserati per altre società in questo finale di stagione”.

Sul triste epilogo della vicenda: “Sono di MIlano ed ora sono dovuto rientrare a casa, ma fino a pochi giorni fa ero ancora a Torre del Greco. Ci sono restato fin quando ci hanno dato la possibilità di allenarci. Tra l’altro, abbiamo anche delle spese, come affitto ed utenze, che ad un certo punto, senza stipendi, non erano più sostenibili. Ci sono stati dei dubbi, ma che saltasse totalmente il banco sinceramente non lo pensavamo dopo la scadenza del 16 di dicembre. E’ stato un po’ un fulmine inatteso, perché a gennaio ci avevano garantito che la gestione del club sarebbe comunque proseguita. Dopo l’esclusione, mentalmente è stata molto dura reggere in quei giorni, anche perché mancava il materiale tecnico ed i ragazzi della Primavera, giustamente, non venivano più ad allenarsi, anche perché di mattina vanno ancora a scuola. Eravamo rimasti una decina di giocatori della prima squadra…”.

Alla espressa domanda del conduttore Michele Criscitiello, (“Vi sentite traditi da Capriola, che sulla carta non è il presidente?”), Castellano risponde: “In termini legali Capriola figura come dirigente, ma per quello che ho vissuto io, nella quotidianità, a noi giocatori è stato presentato come presidente e ci parlava come tale”.

Anche l’altro conduttore, Alfredo Pedullà, rincara la dose: “Cosa vuole spiegare il signor Capriola? Che ha fatto un triplo carpiato? Ma hai anche il coraggio di spiegare invece di chiedere scusa ad una piazza che è stata cancellata?”.

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