Rischio rientrato in extremis: Turris-Casertana si giocherà, ma per i tifosi biancorossi si tratta di un'altra umiliazione...

19.01.2025 19:44 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
Rischio rientrato in extremis: Turris-Casertana si giocherà, ma per i tifosi biancorossi si tratta di un'altra umiliazione...

Nonostante l’assenza di comunicazioni ufficiali da parte della Turris, il derby contro la Casertana, in programma lunedì sera, sembra destinato a giocarsi. La conferma indiretta è arrivata nel tardo pomeriggio dal portale Etes, incaricato della vendita online dei biglietti, che ha aperto la prevendita per la gara per sole poche ore. Tuttavia, il prezzo dei tagliandi interi – tutt’altro che accessibile in virtù anche del momento dei biancorossi – ha scatenato ulteriori malumori tra i tifosi, soprattutto quelli di sponda rossoblù: 19 euro per i settori Tribuna e ospiti (17 + 2 euro di diritti di prevendita).

Secondo vox populi, la risoluzione del problema legato ai mancati pagamenti per i servizi di stewarding e antincendio, denunciati nei giorni scorsi, sembra essere arrivata anche grazie all’intervento provvidenziale delle istituzioni, tamponando momentaneamente la situazione. Ma il silenzio della società ospitante ha lasciato spazio a dubbi, incertezze e, soprattutto, rabbia tra i tifosi, ormai esasperati.

Non è solo l’organizzazione della gara a destare preoccupazione, ma anche la sempre più evidente crisi finanziaria e gestionale che sta mortificando il club. La fuga di giocatori, sempre più numerosa, obbligherà la Turris ad affrontare i prossimi impegni senza una rosa adeguata, dove si renderà sempre più necessario il ricorso ai giocatori delle giovanili. Questa situazione, unita al caos gestionale, ha portato molti tifosi a desiderare che il match non si disputasse, piuttosto che assistere all’ennesima umiliazione. La delusione si è trasformata in un invito a disertare in massa l’Amerigo Liguori per i prossimi impegni casalinghi, come sottolineato nel duro comunicato del tifo organizzato: “Questa non è più la Turris”, il grido di chi si sente tradito e abbandonato da una gestione che ha trasformato la passione in sofferenza e accanimento terapeutico.

Per ora, si gioca. Ma il futuro della Turris rimane avvolto in un’ombra sempre più inquietante.