UFFICIALE - Napolitano si dimette dalla Turris e chiede scusa ai tifosi: "Mi sono ritrovato in un cumulo di bugie, ma sono stato anche il primo a pagare..."
Con una lettera rivolta ai tifosi Riccardo Napolitano, prima presentato come direttore sportivo della Turris, poi corretto a responsabile dell'area tecnica ed infine demansionato come componente dell'area scounting, fino a scomparire letteralmente dall'organigramma biancorosso, ha annunciato il suo disimpegno dalla compagine biancorossa, non risparmiando bordate contro l'attuale proprietà.
Cari tifosi e giocatori della Turris,
è passato molto tempo dall'ultima volta in cui ho avuto modo di rivolgermi a tutti voi.
Innanzitutto, sento il dovere di porgervi le mie scuse. In una conferenza stampa, sono stato duro con voi, spinto da ciò che mi era stato raccontato e che allora credevo essere la verità, ma che infine si è rivelato un cumulo di bugie. Così come ci misi la faccia allora, è doveroso farlo anche oggi.
A causa di alcune persone, si sono diffuse molte voci, ognuno ha detto la sua, ma ricordate sempre una cosa importante: la verità, prima o poi, emerge, smascherando i veri bugiardi.
Quando sono arrivato con entusiasmo a Torre del Greco, vi promisi che sarei stato il primo tifoso della Turris. Ancora oggi, con la coscienza pulita, posso affermarlo a testa alta: sono stato il primo tifoso della Turris, il primo a non tradire la città di Torre del Greco. Ma sono stato anche il primo ad avere forti divergenze con l’attuale dirigenza. Per questo motivo:
• sono stato il primo a pagare;
• il primo ad essere allontanato;
• il primo ad essere accusato (come molti tifosi e giornalisti);
• il primo ad essere cancellato dall'organigramma.
Per coerenza e rispetto verso i tifosi che amano la Turris, ho deciso di essere anche il primo ad andarmene, rassegnando le mie dimissioni dall'attuale società.
Voglio ringraziare tutti voi, tifosi, per avermi fatto sentire sempre a casa.
Ringrazio anche quelle poche persone che si sono dimostrate autentiche, con cui ho stretto rapporti di amicizia. Soprattutto, voglio ringraziare la squadra.
Per dignità e onestà nei confronti dei giocatori, non potevo più guardare negli occhi i ragazzi facendo finta di niente.
Qualcuno, nonostante tutto, ha avuto il coraggio attraverso la diffusione di comunicati ufficiali contraddittori, conferenze stampa o interventi in tv: prima di dire che la squadra era costruita male, chiedendo scusa; poi hanno affermato che la squadra era forte e si sarebbe salvata; infine, recentemente, qualcuno ha anche sostenuto che solo 12 o 13 elementi fossero validi. Insomma, invece di proteggervi, vi hanno sempre esposti al fuoco incrociato.
Permettetemi di dirlo: queste sono tutte grandissime assurdità!
Io, invece, vi dico che siete un gruppo meraviglioso e forte. Nonostante le evidenti difficoltà che vi circondano, avete sempre dimostrato il vostro valore sul campo. La vera classifica, senza penalizzazioni, lo confermerebbe. Il campo – quel rettangolo verde dove date spettacolo – parla per voi, dimostrando chi siete davvero. Avete saputo respingere ogni atteggiamento negativo e gratuito che vi è stato rivolto, mostrando la forza di chi sta dalla parte della ragione.
Nonostante qualcuno abbia cercato di mettervi i "bastoni tra le ruote", avete dimostrato di essere dalla parte giusta. Per rispetto nei vostri confronti, ho deciso di dimettermi. Nella vita bisogna saper scegliere da che parte stare. Io ho fatto la mia scelta: ho scelto la dignità, piuttosto che una “poltrona” o un “ruolo da yes man”. Ho scelto i tifosi, ho scelto voi. Ho scelto la Turris e il rispetto che Torre del Greco merita, un rispetto che troppe persone, da troppo tempo, le stanno negando.
Con stima, Riccardo Napolitano
Forza Turris