Turris, dal gioco ai singoli: tanti passi in avanti dal match col Latina. Ma l'acquisto più importante può essere il tifo organizzato!
Quella allo “Iacovone” di Taranto era sì la prima giornata di campionato, ma non solo. Era inevitabilmente un test per confrontarsi contro una squadra dagli stessi obiettivi. Era inevitabilmente un test per capire se, rispetto alla gara di Coppa Italia con il Latina, erano stati fatti passi in avanti. Le risposte arrivate dal campo sono state per fortuna positive. La squadra sembra aver assimilato la concezione e la filosofia del suo allenatore, approcciandosi alla partita con la mentalità di chi vuol giocarla e non guardarla (per dirla alla Caneo).
Passi in avanti, dicevamo. I frequenti cambi di campo hanno sicuramente permesso di creare più occasioni ed arrivare più volte alla conclusione anche quando l’avversario si chiude. Fondamentale, in tal senso, l’inserimento di Santaniello, attaccante che ha dato un contributo notevole alla manovra offensiva (e finanche in quella difensiva). Fase offensiva cui è davvero mancato solo il gol, o meglio la necessaria “cattiveria” sotto porta in più di un’occasione: è senza dubbio questo il margine di miglioramento sul quale lavorare (come ha riconosciuto lo stesso Caneo a fine partita) per non sciupare quello che di buono si riesce a creare e restare con un pugno di mosche in mano.
Si è capito anche quanto fondamentale sia stato l’acquisto di un portiere esperto come Perina: non impegnato in interventi miracolosi, certo, ma bravissimo a risolvere situazioni potenzialmente pericolose (vedi le punizioni insidiose di Marsili), quelle che lo scorso anno ci hanno fatto perdere punti pesanti lasciandoci l’amaro in bocca. Teramo docet.
Passo in avanti anche di Bordo, che ieri ha convinto molto di più rispetto alle precedenti apparizioni: serve la sua fisicità al centro del campo, magari abbinata alla qualità delle giocate Franco. Senza trascurare il suo tiro dalla distanza che potrebbe rivelarsi un’arma utile per sbloccare e risolvere le partite.
Un contributo importante lo darà anche Ghislandi: esordire in un campionato professionistico, in uno stadio importante con cinquemila persone, non è certo la stessa cosa di una gara del campionato Primavera, ma ha dimostrato di avere qualità ed una volta smaliziato farà la differenza.
Bene anche Varutti nella posizione di “braccetto”: la sua esperienza è servita in una linea difensiva che ha concesso poco (in attesa di attacchi più probanti), anche se da esterno di centrocampo potrebbe garantire ancora più cross per la testa di Santaniello.
E negli acquisti di qualità, la Turris aspetta inevitabilmente quello più importante: il tifo organizzato. Perché senza di loro il settore perde numero, colore e voce.