IL PUNTO DI NON RITORNO - Applausi per la squadra, forte contestazione e coreografia ad hoc per Capriola: "Fuori dal Liguori!"

Nonostante la sconfitta subita sul campo della Turris e una classifica sempre più preoccupante, al triplice fischio finale i tifosi corallini hanno voluto dimostrare la loro vicinanza alla squadra. Un gesto di incoraggiamento arrivato sotto forma di applausi sinceri al team di Mirko Conte, consapevoli che anche i giocatori stanno pagando, in questo difficile momento, le gravi mancanze societarie.

Un trattamento diametralmente opposto, invece, è stato riservato al massimo dirigente Ettore Capriola, ormai nel mirino della tifoseria. La contestazione contro di lui è cominciata già dalla mattinata, quando in diversi punti della città sono comparsi striscioni e adesivi con un messaggio inequivocabile: "Capriola vattene!".

L’atmosfera ostile si è poi trasferita allo stadio, dove durante tutto l’arco della partita sono stati intonati cori di dissenso contro il massimo dirigente (CLICCA QUI), invitato letteralmente a farsi da parte e a lasciare l'Amerigo Liguori. Non solo: ad accoglierlo in Tribuna ad inizio gara è stata una singolare coreografia. Diversi tifosi, infatti, si sono voltati verso le poltrone solitamente occupate da Capriola, mostrando volantini raffiguranti l’immagine di un pagliaccio.

Questa ennesima serata di passione e amarezza mette in evidenza non solo le difficoltà sportive della Turris, ma soprattutto la frattura insanabile tra la tifoseria corallina ed una società praticamente abbandonata sia dalla piazza che dagli stessi giocatori, come confermato dalle parole di mister Conte alla vigilia del match con il Foggia, quando ha puntualizzato sul concetto di "attaccamento alla società, intesa come colori sociali e non proprietà".