SCONFORTO TURRIS - Il declino investe anche le giovanili: non solo caro-trasferte. Spuntano anche le gare a pagamento...

Il “galattico” settore giovanile professionistico (ancora per poco) della Turris, quello che ha perso elementi promettenti e che si vanta di aver portato calciatori in prima squadra (a coprire, evidentemente, i “buchi” della fuga dei più grandi determinata dalla irreversibile crisi societaria) pure evidenzia difficoltà economiche per concludere la stagione sportiva in corso.

Come riporta il settimanale Tutto E' nell'ultima edizione: "Alla fine della scorsa settimana, i genitori e ragazzi si sono visti recapitare due messaggi di sos sulle chat WhatsApp del settore giovanile corallino. Dapprima quello che preannunciava che, dalla scorsa domenica (cosa poi attuata), la visione allo stadio “Liguori” delle gare del settore giovanile sarebbe stata a pagamento (contributo di euro 5 con tanto di “emissione di ticket”), poi la tassa-trasferta per tutti i convocati: contributo a partire da 50 euro per le spese del pullman, “da versare il venerdì antecedente la gara”.

Ma non finisce qua. Proposta anche l’opportunità (un’altra “esperienza unica” per dirla alla Capriola) di acquistare un abbonamento Family valido per due persone (a fronte di un esborso da euro 100) che “consentirà l’accesso a tutte le manifestazioni della Ss Turris 1944, inclusi gli eventi
della prima squadra”.

Già sfumato il primo, intanto. Lo 0-4 in campionato con il Trapani è stato negato a tutti dal provvedimento delle porte chiuse. Già cestinati, sul nascere, tutti gli altri che la nuova società aveva preannunciato per celebrare l’ottantesimo compleanno del club, mortificato da ultimo con la mancata consegna persino del proprio gagliardetto alla squadra avversaria all’ingresso in campo di Turris e Trapani sabato scorso".