Rimpasto interno, con nuovi sponsor locali. Giuseppe Colantonio rivela l'ultimo scenario salva Turris...
La famiglia Colantonio ancora nell’organigramma societario, ma con un rimpasto delle quote di partecipazione o nuove sponsorizzazioni da parte dell’imprenditoria locale, che gradualmente potrebbe portare ad un coinvolgimento sempre più imponente all’interno del club. E’ questa l’ultima ipotesi che lascia trapelare, seppur indirettamente, il copresidente della Turris Giuseppe Colantonio, indicata come l’estrema soluzione per scongiurare la mancata iscrizione al prossimo campionato di serie C.
Ecco le sue parole rilasciate nel corso di una video intervista a VesuvioLive: “Voglio fare una premessa: al di là delle critiche, sacrosante, personalmente ritengo che abbiamo fatto tantissimo per la Turris e questo è da un dato di fatto. Voglio rilanciare, pertanto, un appello all’imprenditoria locale, nella speranza che siano mantenute le tantissime promesse fatte negli ultimi tempi: per continuare questo sogno abbiamo bisogno di persone che ci supportino dal punto di vista finanziario, sia come soci sia con altre forme di partecipazione, ma noi siamo disposti comunque a continuare a fare la nostra parte, come sempre. Siamo aperti a qualsiasi soluzione per dare continuità alla Turris, anche ad accompagnare, eventualmente, con una forma di sostegno economico, chi eventualmente volesse rilevare in toto la società. Non deve spaventarci la questione della ristrutturazione del debito, perché anche società più blasonate, come Foggia, Perugia e tante altre, devono far fronte ad una situazione debitoria finanche superiore alla nostra...”.
Colantonio ha aggiunto: “Non mi posso sbilanciare ma ci sono delle trattative molto avanzate, anche con gli stessi soci di minoranza della Turris, che vedono partecipe anche il sindaco Mennella, che va ringraziato per l’aiuto che sta dando alla causa. Molto dipenderà dall’entità dell’aiuto che queste persone che si stanno affacciando potranno assicurare, per poi prevedere un coinvolgimento ancore maggiore una volta risolta la questione della ristrutturazione. Ne sapremo di più all’inizio della settimana prossima, speriamo di farcela”.
Sui costi gestionali: “Siamo intorno ai tre milioni annui per portare avanti la società. Costi in parte compensati dai contributi federali per il minutaggio dei giovani, in parte con degli aiuti specifici della Lega, in parte con le sponsorizzazioni che però sono sempre soggette a diverse variabili. Ma alla base serve comunque un impegno finanziario, fisico e morale importante per portare avanti il progetto”.