IL POST CONTE - Turris per ora affidata a Forziati, ma spunta Di Deo. Sullo sfondo l'ultimatum di Colantonio...
L’esonero di Mirko Conte continua a far discutere, non solo per i tempi e i modi con cui è avvenuto ma anche per il vuoto comunicativo che ha caratterizzato l’intera vicenda. La decisione di sollevare dall’incarico il tecnico di Tradate è stata comunicata al diretto interessato proprio da Ettore Capriola già nella giornata di ieri, senza alcun annuncio ufficiale alla piazza. Un altro segnale di una gestione societaria sempre più confusa e frammentata.
Per il momento, la squadra è stata affidata al tecnico in seconda Ezio Forziati, che potrebbe addirittura guidare la Turris nella delicata trasferta di Monopoli, prevista fra appena due giorni.
Tra i nomi circolati per la successione di Conte, il più gettonato è quello di Guido Di Deo, ex vice di Leonardo Menichini nella scorsa stagione a Torre del Greco. Di Deo è ancora sotto contratto con la Turris, motivo per cui la scelta sembrerebbe dettata più da ragioni economiche che tecniche. Per l’ex centrocampista, infatti, si tratterebbe della prima esperienza assoluta da primo allenatore, in un contesto tutt’altro che semplice: la Turris è in una situazione di classifica disperata, con una nuova penalizzazione ulteriore in arrivo e una squadra che fatica a trovare serenità.
Nel mezzo c'è l’ultimatum lanciato dal gruppo Colantonio. Dopo aver salvato il club con il “cambio crediti”, che ha permesso di ottenere la liquidità necessaria per saldare parzialmente le pendenze del 16 dicembre, l’ex presidente ha posto 48 ore di tempo a Capriola per decidere se intende avvalersi della sua collaborazione anche per il prosieguo della stagione. Colantonio, infatti, sarebbe disposto ad accollarsi tutte le spese necessarie fino a fine campionato, compresi gli investimenti per il mercato invernale, ma pone una condizione imprescindibile: avere pieni poteri e delega totale sulla gestione operativa della società. Una proposta che potrebbe rappresentare l’unica vera via d’uscita per risollevare le sorti della Turris.
Tuttavia, la scelta unilaterale di Capriola di esonerare Mirko Conte, senza alcun confronto con il gruppo Colantonio, non lascia presumere questa soluzione. Se così fosse, lo stesso Capriola si assumerebbe l’onere di continuare da solo, con tutte le incognite economiche e tecniche che questa decisione comporta.
La Turris, dunque, resta nel limbo: la trasferta di Monopoli si avvicina, ma il futuro tecnico e societario appare sempre più incerto, soprattutto alle luce delle diverse inadempienze di cui questa gestione si è resa protagonista sin dall'inizio della stagione.