Turris, trittico salvezza senza tifo: ora serve un sussulto d’orgoglio dalla squadra!
Foggia, Virtus Francavilla, Potenza in poco più di una settimana. Tre match ad alta tensione per la Turris, di cui i primi due rappresentano veri e propri scontri diretti, che in questo trittico si giocherà probabilmente una buona fetta delle proprie chance di salvezza diretta. Qualora ne dovesse uscire male, invece, l’opzione dei playout diventerebbe uno scenario sempre più concreto e difficilmente evitabile. I corallini dovranno farlo senza il pubblico amico, visto che sia con Foggia che Potenza l’Amerigo Liguori non aprirà le proprie porte, come “punizione” per i fatti di Turris-Messina. Un’ulteriore mazzata in una stagione dannatamente complicata, macchiata anche dalla “cessione fantasma” che ha creato una frattura, forse insanabile, con la società. Tuttavia, il mantenimento della categoria rappresenta uno snodo cruciale per il futuro del calcio a Torre del Greco, anche nell’ottica di trovare una nuova proprietà, questa volta seria e soprattutto solida rispetto a quella che sarebbe dovuta subentrare pochi giorni fa, che possa permettere a Colantonio di congedarsi da un ciclo che probabilmente lui stesso ritiene esaurito.
In circostanze come queste, molto particolari, generalmente le squadre reagiscono in due modi, diametralmente opposti: o finiscono di affossarsi o invece, proprio dalle crescenti difficoltà, trovano una maniera per compattarsi e per avere uno scatto d’orgoglio, che permette poi di realizzare imprese inizialmente impensabili. Ed è proprio questa seconda opzione quella che si auspica il pubblico biancorosso, nella speranza di poter ricordare questi giocatori come eroi e non come complici di un'annata infausta sotto tutto i punti di vista.